Consigli per vendere casa: le 10 domande più frequenti
Nell’articolo precedente abbiamo visto 5 tra le domande più frequenti che si pone chi vuole vendere casa.
Completiamo la rassegna con altri 5 dubbi tipici e frequenti che ci affollano la mente quando si vuole vendere un immobile di proprietà.
1. Quante spese ci sono da pagare?
Sfatiamo subito il mito del “chi vende non deve pagare niente”. Ci sono fattori legati alla vendita che potrebbero richiedere un impegno economico.
Tra questi rientrano:
– La certificazione energetica, obbligatoria per mettere in vendita un immobile.
– L‘imposta di successione, da corrispondere se hai ottenuto la casa in eredità.
L’accettazione tacita di eredità è un adempimento che consegue alla sucessione richiesta dall’articolo 476 del Codice Civile.
– L‘estinzione del diritto di prelazione in caso l’immobile sia stato costruito in edilizia convenzionata.
– Il supporto dell’agenzia relativo al servizio che viene offerto per concludere con successo e in tempi brevi le trattative di vendita.
2. Bisogna sempre pagare la provvigione all’agenzia?
No. I costi dell’agenzia vanno sostenuti solo qualora la trattativa si concluda positivamente. Nel caso l’agenzia non riesca a trovare acquirenti e concludere la vendita non dovrai pagare la provvigione.
3. Devo dare l’esclusiva all’agenzia immobiliare?
Non è obbligatorio dare l’esclusiva all’agenzia immobiliare. Se hai scelto però con criterio il giusto partner, affidargli l’esclusiva sul tuo immobile ti porta ad avere vantaggi indiretti e una maggiore tutela.
Il beneficio più evidente, avendo un unico referente, è un risparmio di tempo, che si traduce generalmente in una trattativa più chiara, rapida e soddisfacente.
Il professionista, grazie all’esclusiva , potrà proporre il tuo immobile secondo la propria strategia (ricordo che la vendita alle migliori condizioni è un interesse comune), aumentando sensibilmente le probabilità di vendita in tempi rapidi e alle migliori condizioni possibili.
4. I vizi che pesano su una casa.
Se hai ereditato la tua casa è probabile che tu non sia a conoscenza di possibili vizi (difetti) funzionali e/o strutturali, che gravano su di essa.
I vizi possono rallentare e, in alcuni casi, impedire la vendita di un’immobile. Nel caso peggiore, i vizi vengono alla luce quando la trattativa è già in fase avanzata, vanificando tutto il lavoro e l’impegno profuso fino a quel punto.
Prima di procedere alla trattativa pertanto devi assicurarti che non ci siano problemi burocratici, funzionali e strutturali nella tua casa.
Identificare queste eventuali problematiche non è semplice, ed è verosimile che tu abbia bisogno dell’aiuto di un esperto.
L’agente immobiliare ha familiarità con queste problematiche, può quindi aiutarti e sostenerti nella loro identificazione e risoluzione, al fine di procedere alla vendita in tempi brevi.
5. Se ho un mutuo in corso come devo fare?
Vendere una casa su cui grava un mutuo è possibile, tramite:
– l’accollo del mutuo da parte di chi acquista la casa
– l’estinzione anticipata del mutuo prima dell’atto di vendita;
– l’estinzione del mutuo in concomitanza all’atto di vendita.
Le soluzioni per vendere un immobile con mutuo ancora attivo ci sono, ma la scelta dipende dalla singola casistica.
Trattandosi di un procedimento delicato, che richiede la collaborazione di più figure professionali, è sempre meglio affidarsi ad un esperto capace di coordinare il tutto.
L’agenzia immobiliare è il candidato migliore a questa figura di coordinatore.
Come si deduce da queste due letture sui principali dubbi legati alla vendita di una casa, è un processo che richiede tempo e competenze di vario tipo: burocratiche, tecniche, logistiche, che se mal gestite (o peggio non gestite) possono influire nella buona e rapida conclusione della trattativa.
Affidati ad un agente immobiliare professionista ti aiuterà durante tutte le fasi della vendita, chiarendo ogni tuo dubbio. Un investimento a protezione del tuo tempo, della tua serenità, capace di massimizzare la rendita del tuo immobile in vendita.